In questo articolo:
Con le soluzioni Movingfluid puoi ridurre i costi di produzione automatizzando e ottimizzando i processi. Scopri alcuni casi studio di successo.
Banco prova pompe Saipem: come Movingfluid ha risolto un’impasse per la certificazione delle pompe a membrana
Da una fornitura di pompe a membrana può nascere un progetto inaspettato. Il caso di cui ti parleremo è un tipico esempio di ciò che può accadere nel nostro lavoro, un esempio in pieno stile Movingfluid. Ancora una volta, infatti, i nostri sfigasolver non si sono tirati indietro di fronte a qualcosa di molto simile a un problema: hanno colto l’opportunità che si trovava al suo interno e hanno presentato una soluzione innovativa. È così che è nato il banco prova pompe per Saipem, storica azienda di servizi per l’energia che si occupa di attività di perforazione e infrastrutture.
Il progetto Saipem: trasformare la piattaforma Scarabeo 5
Tutto inizia quando Saipem ci chiede il supporto per un intervento specifico: fornire sei pompe a membrana per la piattaforma Scarabeo 5, di sua produzione. La piattaforma dovrà essere trasformata da semisommergibile a nave di estrazione per il settore oil & gas, destinata in Congo.
Le pompe servono a svuotare la sentina della nave, ovvero la parte più bassa dello scafo, in cui si raccolgono gli scoli d’acqua. Questo comparto deve essere svuotato regolarmente per evitare problemi di navigazione e per garantire la sicurezza a bordo. Le pompe a membrana utilizzate in questa operazione sono componenti essenziali per le navi da estrazione, poiché garantiscono il corretto drenaggio e la pulizia della sentina.
Ed è a questo punto che la fornitura si trasforma in qualcosa di diverso, che richiede una nostra riflessione e un nostro ulteriore intervento, perché ci troviamo ben presto davanti a una sfida.
Certificare le pompe a membrana con standard RINA
Per poter utilizzare le pompe sulla Scarabeo 5, Saipem aveva bisogno che fossero certificate secondo gli standard RINA, un requisito fondamentale per la sicurezza e l’efficienza nelle operazioni offshore. La certificazione RINA richiede un test ufficiale alla presenza di un operatore dell’ente certificatore, il quale verifica che le prestazioni delle pompe siano in linea con quanto dichiarato dal produttore.
Niente di nuovo e niente di strano, per chi lavora in questo settore. C’era un problema, però. L’azienda madre delle pompe non supportava questo processo di certificazione con le quantità di pompe richieste da Saipem. Un bel grattacapo, per non chiamarlo sfiga, perché senza questa certificazione, le pompe non avrebbero potuto essere installate a bordo.
La soluzione Movingfluid: creare un banco prove su misura
Siamo gli sfigasolver. Siamo Movingfluid. E anche stavolta, di fronte a una evidente impasse, abbiamo scelto di fare quello che sappiamo fare meglio: risolvere situazioni che altri considerano impossibili.
E quindi?
E quindi abbiamo creato un banco prova pompe su misura per Saipem. Invece di cercare soluzioni esterne, i nostri esperti hanno costruito un banco prove dotato di misuratore di portata, pressostato, manometro e di tutta la strumentazione certificata necessaria per testare le pompe secondo le specifiche richieste.
Il banco è stato progettato per verificare ogni singolo parametro di performance delle pompe, come dichiarato dal costruttore. Per esempio, se la pompa deve resistere a pressioni fino a 8.3 bar, il banco simula queste condizioni per verificare se la pompa mantiene le prestazioni dichiarate. Lo stesso vale per la portata: se la pompa deve raggiungere i 600 litri al minuto, viene testata sul banco per assicurarsi che il target sia effettivamente raggiunto.
Una volta superata la prova, viene apposto un timbro meccanico sul corpo della pompa, una sorta di “certificato” fisico che ne attesta la conformità. Un servizio unico che Movingfluid ha reso disponibile nonostante la difficoltà di trovare partner esterni in Italia che potessero offrire questo tipo di test.
Un approccio consulenziale: oltre la semplice fornitura
Il valore aggiunto del lavoro di Movingfluid con Saipem non è stato solo il banco prove in senso fisico, ma anche l’approccio consulenziale adottato durante l’intero progetto. Saipem si è trovata in difficoltà nella gestione e nella ricerca delle componenti necessarie, complicata dalla complessità interna della sua struttura.
Movingfluid ha fatto un passo avanti, offrendo supporto completo: dall’identificazione delle pompe giuste fino alla gestione della certificazione. In questo modo, è stato possibile instaurare una collaborazione efficace, andando oltre la semplice vendita di prodotti e offrendo un servizio completo di consulenza tecnica e operativa.
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Il settore oil and gas: un’opportunità per Movingfluid
Il successo del progetto Scarabeo 5 apre nuove prospettive verso il segmento di mercato oil & gas, nel quale la nostra azienda non lavora ancora in maniera diretta. Tradizionalmente, infatti, Movingfluid ha operato in settori precedenti all’estrazione, come la produzione e verniciatura di tubi.
L’oil & gas, infatti, offre molteplici opportunità, in particolare per quanto riguarda la movimentazione dei fluidi sia nell’ambito offshore che nelle operazioni onshore.
Il ruolo delle pompe a membrana è essenziale in numerose applicazioni, dal drenaggio delle sentine delle navi alla movimentazione di liquidi come diesel, acidi e altri fluidi industriali. La versatilità e l’affidabilità di queste pompe le rendono uno strumento indispensabile nelle fasi di estrazione, trasferimento e lavorazione dei fluidi.
Automatizza, certifica, risolvi:
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Con Movingfluid, hai molto più di un fornitore: hai un partner che risolve problemi e ti accompagna in ogni fase del tuo progetto, permettendoti di trasformare le tue sfide in successi. Abbiamo la tecnologia, le competenze e la determinazione per fare la differenza, proprio come abbiamo fatto con Saipem
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